Review party, “Rock&Soul”

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rock e soul
Ethan e Laura suonano la stessa canzone, con la stessa chitarra, sotto lo stesso cielo. Si sono già incontrati tre anni prima in un ospedale, ma oggi non si conoscono. E si cercano, nonostante tutto. Ethan Reed, musicista ed ex leader dei Light Dam, scappa da una vita che lui stesso ha contribuito a distruggere e, in esilio in Giappone, cerca di espiare colpe che lo stanno portando sempre più a fondo. Laura, cameriera part time a Tokyo, ha trascorso gli ultimi anni cercando la voce di chi l’ha riportata in vita dopo un incidente spaventoso in cui ha quasi perso la vita. Trascurando i propri sogni, si è annullata in una routine che non le appartiene, ma che spera la conduca all’uomo che sente di dover ringraziare. E se la musica potesse aiutare entrambi e unire ciò che forse non è mai stato diviso? Come le principesse delle favole, anche Laura è caduta in un lungo sonno. Il suo principe non l’ha svegliata con un bacio, ma con la propria voce. Una canzone è tutto quello che lui le ha lasciato.

Recensione di Alycia Berger

Credo che tutti noi conosciamo la leggenda del filo rosso, ossia quel filo che lega due persone che, indipendentemente dal luogo in cui si trovano, sono destinate a ritrovarsi. In questo caso Laura e Ethan sono legati da una canzone, dal titolo Sleepy Beauty, scritta e suonata dall’uomo mentre Laura si trovava in coma su un letto di ospedale. Da allora, dal suo risveglio, la ragazza continuerà a suonarla ogni notte nella speranza che quella chitarra, presso cui lei si rifugia, la riporti a incrociare il cammino di quella persona, capace di averla risvegliata non attraverso la magia di un bacio, ma grazie a una canzone, portatrice del vero amore.

Questa storia è entrata dentro il mio cuore sin dalle prime pagine, non solo perché sono reduce da un’avventura simile e scritta di mio pugno, ma anche perché credo nella magia delle fiabe e nel cosiddetto destino.

Laura è una giovane ragazza che dall’Irlanda si è trasferita a Tokyo, affascinata dalla vita e dalla tradizione di questa terra orientale. Privata dell’affetto dei genitori, in particolare di quello di sua madre, è bisognosa di vicinanza e calore, cosa molto difficile da trovare tra i giapponesi, persone abituate a un atteggiamento impostato, moderato e piuttosto riservato. Lo trova però in Kim, una giapponese che ama andare oltre le convenzioni della società, e Kazuki, con cui instaura un rapporto che va al di là dell’amicizia. Un giorno, tuttavia, un incidente stravolge la vita e la mente di Laura, che non ricorderà quasi più nulla di ciò che è stata. La storia si svolge quindi tra presente e passato, portatore quest’ultimo di dure scelte che Laura dovrà compiere, specialmente dopo aver intrecciato il cammino di Ethan, cantante di una band di successo americana che si trova a Tokyo nella speranza di ritrovare la sua musa.

Ho trovato originale e davvero interessante il voler riproporre una nota leggenda giapponese in chiave musicale, amalgamando una storia d’amore nel contesto della cultura orientale, con le sue usanze e tradizioni. A volte mi è sembrato di avere tra le mani un libro di Guillaume Musso per via di quell’alone di mistero, per l’imprevisto sempre dietro l’angolo, quel detto non detto nelle scene d’amore. E questo me lo ha fatto amare ancora di più. La scrittura è impeccabile e si legge tutto molto velocemente, vieni proiettato dentro un viaggio di pura passione e musica, e vorresti che non finisse mai.

Consiglio questa lettura a tutti coloro che vogliono concedersi di sognare, di essere trasportati per un momento all’interno di una fiaba dove l’impossibile diventa pura realtà, scandita dalle corde vibranti di una chitarra, capaci di produrre un vero e proprio incanto d’amore.

Alycia Berger,

Voto: 5 stelle

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